Impianti zigomatici e pterigoidei

 

IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

Con Implantologia a carico immediato si indica un impianto dentale atto a sostituire in modo efficace ed in sole 24 ore uno o più denti mancanti nella bocca del paziente.

Il carico immediato rappresenta una delle tecniche d’implantologia più innovative: l’impianto anche in questo caso si compone alla base d’una vite artificiale inserita chirurgicamente nel tessuto osseo mascellare, alla quale viene poi ancorata una protesi.

Il termine “carico immediato” si riferisce al fatto che i denti vengono immediatamente adattati sugli impianti dentali in modo fisso anche se la protesi che si andrà a collocare sull’impianto è temporanea. La stessa verrà poi sostituita da un’altra protesi fissa e definitiva dopo circa 3 mesi dall’installazione dell’impianto o comunque dopo aver valutato una corretta osteointegrazione.

Nei casi di edentulia completa è possibile ricorre agli impianti zigomatici e pterigoidei.

L’impianto zigomatico è un particolare tipo di impianto dentale impiegato nella riabilitazione del cavo orale affetto da edentulia totale con gravi atrofie ossee dei mascellari. Gli impianti zigomatici sono impianti in titanio che vengono inseriti nell’osso zigomatico del mascellare, particolarmente indicato per l’osteointegrazione degli impianti dentali poiché non è soggetto alle conseguenze negative dell’età, delle patologie del cavo orale o della mancanza di denti.

L’utilizzo degli impianti zigomatici è tecnica implanto-protesica molto valida e risulta alternativa alla ricostruzione ossea dei mascellari tramite innesto osseo con prelievo intra ed extra orale.

A differenza dell’innesto d’osso, infatti, la probabilità di successo è molto elevata, oscillando tra il 98 e il 100%. Un ulteriore aspetto positivo di grande rilevanza per il paziente è il ridotto disagio in fase post-operatoria.

Esistono due modalità di esecuzione quando si programma una riabilitazione con impianti zigomatici:

  • La tecnica HYBRID prevede l’inserimento di un impianto zigomatico per quadrante e 2 o 4 impianti standard nel settore anteriore;
  • La tecnica QUAD è indicata quando non è possibile inserire impianti convenzionali nel mascellare perché completamente atrofico. In questo caso si inseriscono 2 impianti zigomatici per quadrante.

Su questa tipologia di impianti è possibile realizzare un carico protesico immediato collocando una protesi provvisoria nell’arco di 24 ore.

Per la riabilitazione dell’arcata superiore, se affetta da grave forma di atrofia, spesso si usano contemporaneamente anche gli impianti pterigoidei (vedi foto) che vengono inseriti nella regione della tuberosità mascellare dietro i molari superiori raggiungendo le lamine ossee dello sfenoide che hanno la caratteristica di essere molto resistenti e riescono a dare una notevole stabilità all’impianto.


Nel nostro studio questo tipo di interventi vengono effettuati in collaborazione con il Dottor Alfredo Balestreri, Chirurgo Maxillo-Facciale dell’Unità Operativa Universitaria di Chirurgia Maxillo-facciale dell’IRCSS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, Milano.